di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 5 luglio 2021, p. 20
Non è sufficiente l’iscrizione nel registro degli indagati per ritenere sussistente in capo al contribuente la formale conoscenza di un procedimento penale per reati tributari. Tale circostanza, quindi, non costituisce causa ostativa all’accesso alla procedura di voluntary disclosure (Vd). È questo il principio affermato dalla Ctp di Pesaro con la sentenza n. 201/2/2020.