Omesso quadro Rw: il raddoppio vale anche per il passato

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 25 novembre 2019, p. 20

La normativa sul raddoppio dei termini per l’accertamento dei maggiori redditi derivanti dalla violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale di investimenti detenuti in Paesi black list (articolo 12, Dl 78/2009) ha carattere procedimentale e trova pertanto applicazione retroattiva alle annualità precedenti la sua entrata in vigore. Lo ha affermato la Ctr Lombardia con la sentenza 4219/22/2019

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Vecchi debiti non pagati dal curatore, bocciata l’irrogazione di sanzioni

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 18 novembre 2019, p. 24

Nessuna azione esecutiva individuale può essere iniziata in pendenza di una procedura di concordato preventivo e questo principio vale per tutti i crediti sorti “ante” procedura. Ne consegue che anche i debiti erariali anteriori non possono essere estinti, dopo l’inizio della procedura, al di fuori dei criteri di concorso tra creditori. Pertanto, non possono applicarsi sanzioni a fronte del mancato pagamento, in corso di procedura, di debiti erariali maturati prima dell’inizio della stessa. Sono i principi affermati dalla Commissione tributaria regionale del Veneto con la sentenza 780/2/2019

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Il curatore non è responsabile dei debiti d’imposta del fallito

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 4 novembre 2019, p. 22

Il curatore fallimentare non rappresenta né sostituisce il soggetto fallito, ma opera nell’interesse pubblico con poteri e funzioni attribuiti dalla legge nel perseguimento delle finalità tipiche della procedura concorsuale. Pertanto, il curatore non è responsabile in solido né per gli obblighi fiscali del fallito rimasti inadempiuti, né per quelli che, seppur riferiti all’esercizio provvisorio della curatela, lo stesso curatore non sia stato in grado di adempiere per mancanza di risorse sufficienti. È quanto affermato dalla Ctr della Lombardia con la sentenza 2911/11/2019.

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Ecotassa, rimborso da chiedere entro due anni

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 30 settembre 2019, p. 22

L’imposta sulle emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto prodotte dai grandi impianti di combustione, prevista dalla legge 449/1997 (cosiddetta “ecotassa”), ha natura di accisa pertanto alla stessa sia applicano le disposizioni contenute nel Testo unico delle accise (Dlgs 504/1995). Ciò anche in tema di rimborso, con la conseguenza che la richiesta di restituzione deve essere effettuata a pena di decadenza entro il termine di due anni dalla data del pagamento dell’imposta, come disposto dall’articolo 14 del Tua. Sono le conclusioni cui è pervenuta la commissione tributaria regionale del Lazio con la sentenza 3806/16/2019 del 25 giugno 2019.

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È legittimo superare il plafond Iva a causa di un rimborso «a sorpresa»

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 29 luglio 2019, p. 16.

Se il superamento del limite annuale per la compensazione orizzontale è determinato dal rimborso effettuato tardivamente dall’agenzia delle Entrate, non è ammesso il recupero dello “splafonamento”, né tanto meno l’irrogazione di alcuna sanzione. È il principio affermato dalla Ctr Puglia con la sentenza 3559/4/2018.

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Possibile l’integrativa lunga per il credito non dichiarato

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 17 giugno 2019, p. 20.

Le modifiche introdotte con il Dl 193/2016 in tema di dichiarazioni integrative “a favore” (termine lungo, anche oltre quello previsto per la dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo) si applicano anche per far rivivere il credito spettante, ma non dichiarato tempestivamente. È quanto sostenuto dalla Ctr Lazio con la sentenza 3164/2/2019.

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Redditometro, rileva la somma disponibile

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2019, p. 20.

In materia di redditometro, la presunzione su cui è fondato l’accertamento può essere superata dimostrando il solo possesso di redditi legittimamente non indicati in dichiarazione. Non è quindi necessario dimostrare che l’acquisto dei beni o servizi sia avvenuto proprio con quelle somme. È quanto affermato dalla Ctr dell’Emilia Romagna con la sentenza 394/2/2019. 

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Associazioni, salvo il presidente che firma solo il modello Redditi

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 25 febbraio 2019, p. 17.

L’articolo 38 del Codice civile, che impone ai rappresentanti delle associazioni non riconosciute una responsabilità solidale per il pagamento delle obbligazioni insoddisfatte dell’ente, richiede la dimostrazione dell’attività negoziale dagli stessi concretamente svolta nei confronti dei terzi. Pertanto, con riferimento alle obbligazioni tributarie, non è sufficiente la mera sottoscrizione della dichiarazione dei redditi per fondare la responsabilità solidale del legale rappresentante dell’associazione. È quanto affermato dalla Ctr Molise 603/1/2018.

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Sì al ritorno dell’azienda dopo la cessione societaria

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 4 febbraio 2019, p. 15.

Non è elusiva la cessione di una partecipazione totalitaria in una società, seguita da un aumento di capitale della società cedente che vede il conferimento a sé del ramo di azienda facente parte della società ceduta. Si tratta, infatti, di un complesso di operazioni non caratterizzato da una «indifferenza civilistica» tra situazione ante e post riorganizzazione. Inoltre, l’onere della prova, che spetta all’Agenzia delle Entrate in caso di disconoscimento degli effetti di un’operazione societaria complessa, non può essere soddisfatto dalla allegazione di un unico elemento indiziario, ma occorrono più indizi tra loro concordanti. Sono i princìpi affermati dalla Ctr Emilia Romagna 2756/5/2018. 

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