di Gabriele Ferlito e Fabrizio Cancelliere, Il Sole 24 Ore, 30 dicembre 2019, p. 20
In materia di Iva, il principio di neutralità dell’imposta non opera in presenza di operazioni fraudolente. Pertanto è pienamente legittimo il comportamento dell’agenzia delle Entrate che, fermo restando il debito di imposta sorto in capo al cedente/prestatore, contesta la detrazione dell’Iva in capo al cessionario/committente determinando, di fatto, un doppio prelievo. Sono queste le conclusioni della Ctp Vicenza 337/2/2019